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Emilia Romagna: Tortelli alla lastra

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Tortelli alla lastra

I Tortelli alla Lastra un piatto tradizionale molto povero ma … buonissimo!

Popolare soprattutto nell’alta Valle del Savio e in tutta la fascia dell’Appennino tosco-romagnolo.

I Tortelli sulla Lastra vengono preparati con ingredienti sempre disponibili nell’orto o nelle campagne: il “compenso” come lo chiamava la nonna (o ripieno), può essere fatto con patate, zucche, erbe di campo, spinaci uniti a ricotta o meglio ancora raviggiolo, patate e zucca in parti uguali.

Ingredienti

per la pasta

  • 1 chilogrammo di farina di grano
  • acqua
  • sale

per il compenso

  • 1 chilogrammo di patate
  • 2 uova
  • 2 spicchi di aglio sale e pepe
  • 1 piccola fetta di lardo

Preparazione

per il compenso
Lessare le patate (con la buccia per mantenerle piu ”asciutte”) e passarle nello schiacciapatate. Unire poi 2 uova e condire con battuto di lardo precedentemente soffritto con aglio.

per la sfoglia

Impastare la farina con tanta acqua (nella quale si sarĂ  sciolto il sale) quanta ne serve per avere una massa elastica e ben lavorabile. Poi tirarla col mattarello fino ad uno spessore di qualche millimetro.

per i tortelli
Stendere in modo uniforme il compenso su metà della sfoglia, ripiegarla su sè stessa e sigillare i bordi con la rotella. Col mattarello fare pressione sulla sfoglia ripiena per uniformarla e tagliare, sempre con la rotella dei quadrotti di circa 10-12 centimetri di lato.

Ogni tortello così tagliato va cotto per circa 3-4 minuti su una teglia di cotto, (ideale sarebbe il famoso cotto di Montetiffi ) o una piastra di ghisa, poste sul fuoco della cucina a gas o sulla piastra della stufa.

C’era una volta….. i nostri nonni usavano cuocere i tortelli, come pasto completo che allietava le tavole numerose e affamate, direttamente su teglie di cotto posizionate sulla brace del camino e il tocco finale che rendeva speciali, lucidi e “più belli” i tortelli, come diceva la nonna, era la fettina di lardo, che “strisciata” sul tortello caldo appena tolto dal fuoco lo rendeva…profumato e ancor più appetitoso, ad accompagnarli…non poteva mancare un buon bicchiere di Sangiovese!!!!

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